Rassegna stampa

Torna la stagione dei viaggi botanici: guida a giardini, vivai, festival e collezioni di rarità

L’articolo del Sole 24 Ore del 18 marzo 2019 racconta la storia di Maria Sybilla Merian, una naturalista del 17° secolo che, nonostante l’opposizione e la mancanza di finanziamenti, intraprese un viaggio nel Suriname nel 1699 per studiare e dipingere insetti, fiori e piante. Questo racconto introduce il tema dei viaggi botanici, evidenziando come ancora oggi molte persone viaggino per entrare in contatto con la natura e ammirare la sua bellezza.

L’articolo presenta anche l’opinione di Margherita Lombardi, agronoma e fondatrice del portale Italian Botanical Heritage, che sottolinea l’unicità della natura italiana e la crescente popolarità dei viaggi botanici nel paese. Viene menzionata la sezione Italian Botanical Trips del progetto, che offre guide di viaggio per esplorare giardini, parchi e altre attrazioni botaniche in Italia.

Vengono poi descritte diverse destinazioni botaniche in Italia, come la Riserva naturale dell’Antola, la Via dei Ciliegi a Vignola e il Giardino delle Camelie di Villa Anelli a Oggebbio. Viene evidenziata l’importanza di queste destinazioni per gli appassionati di piante e giardini, con particolare attenzione a collezioni speciali di rose antiche, peonie cinesi e lavanda.

L’articolo conclude sottolineando che i viaggi botanici possono essere anche un’opzione a basso costo, con esempi di spettacoli naturali come la fioritura dei crochi a Campo Imperatore e la variegata flora della piana di Castelluccio di Norcia. Viene inoltre menzionato il contributo delle donne alla creazione e alla conservazione di giardini rinomati in Italia.

In definitiva, l’articolo celebra la bellezza e la diversità della natura italiana e promuove l’idea di viaggiare per apprezzare e connettersi con essa.