Villa Maioni
e la Biblioteca delle Camelie
La splendida Villa Maioni, attuale sede della Biblioteca Comunale, fu eretta nel 1925 dall’industriale Pietro Maioni e dalla moglie Emilia Roveda. Il progetto architettonico, ideato dall’illustre Giuseppe Baroggi, incarna un esempio pregevole dello stile neo-barocco predominante nel periodo. Caratterizzata da un blocco rettangolare e due piani fuori terra, la villa si distingue per la facciata rivolta verso il lago, impreziosita da un portico a tre arcate che si protende su un vasto terrazzo connesso al parco attraverso due scalinate simmetriche.
La splendida Villa Maioni, attuale sede della Biblioteca Comunale, fu eretta nel 1925 dall’industriale Pietro Maioni e dalla moglie Emilia Roveda. Il progetto architettonico, ideato dall’illustre Giuseppe Baroggi, incarna un esempio pregevole dello stile neo-barocco predominante nel periodo. Caratterizzata da un blocco rettangolare e due piani fuori terra, la villa si distingue per la facciata rivolta verso il lago, impreziosita da un portico a tre arcate che si protende su un vasto terrazzo connesso al parco attraverso due scalinate simmetriche.
Il parco, esteso su una superficie di 30.000 mq, offre suggestivi viali che si snodano attorno alla villa, mantenendo intatte maestose alberature. Dal 2007, il parco accoglie anche una collezione di camelie con 57 cultivar. Questo progetto, frutto della collaborazione con l’Università di Torino e il Consorzio Fiori Tipici Lago Maggiore, è stato il primo passo verso la creazione della Biblioteca delle Camelie.
Il parco, esteso su una superficie di 30.000 mq, offre suggestivi viali che si snodano attorno alla villa, mantenendo intatte maestose alberature. Dal 2007, il parco accoglie anche una collezione di camelie con 57 cultivar. Questo progetto, frutto della collaborazione con l’Università di Torino e il Consorzio Fiori Tipici Lago Maggiore, è stato il primo passo verso la creazione della Biblioteca delle Camelie.
Grazie al finanziamento da parte del Comune e al lavoro congiunto del presidente della Società Italiana della Camelia, Andrea Corneo, e degli esperti del Garden Club Verbania (con Valeria Sibilia e Renzo Bizioli) e al supporto del direttore lavori Fabrizio Breganni incaricato dal Comune, il parco di Villa Maioni si è trasformato gradualmente nel tanto atteso “campo catalogo” delle camelie, ampliando notevolmente l’originaria collezione fino a 300 diverse cultivar suddivise fra le diverse specie corredate di pannelli illustrativi in modo da creare un percorso didattico molto completo. Il parco è dedicato al celebre Piero Hillebrand, rinomato esperto mondiale di camelie.
Grazie al finanziamento da parte del Comune e al lavoro congiunto del presidente della Società Italiana della Camelia, Andrea Corneo, e degli esperti del Garden Club Verbania (con Valeria Sibilia e Renzo Bizioli) e al supporto del direttore lavori Fabrizio Breganni incaricato dal Comune, il parco di Villa Maioni si è trasformato gradualmente nel tanto atteso “campo catalogo” delle camelie, ampliando notevolmente l’originaria collezione fino a 300 diverse cultivar suddivise fra le diverse specie corredate di pannelli illustrativi in modo da creare un percorso didattico molto completo. Il parco è dedicato al celebre Piero Hillebrand, rinomato esperto mondiale di camelie.
L’inaugurazione, avvenuta nel marzo 2023 durante il Congresso della International Camellia Society, ha segnato un momento di grande importanza per la comunità locale e per gli appassionati di camelie provenienti da ogni parte del mondo. L’evento è anche stato ripreso in un articolo del New York Times.
L’inaugurazione, avvenuta nel marzo 2023 durante il Congresso della International Camellia Society, ha segnato un momento di grande importanza per la comunità locale e per gli appassionati di camelie provenienti da ogni parte del mondo. L’evento è anche stato ripreso in un articolo del New York Times.
Ora in un unico luogo esistono tutte le componenti per una diffusione della cultura della camelia in Italia. Oltre alla collezione di camelie, che nel 2024 ha visto aggiungersi una sezione dedicata alle varietà antiche, è stato realizzato il censimento di una straordinaria quantità di pubblicazioni sulla camelia, che verranno dati in concessione alla biblioteca così da creare a Villa Maioni un Centro Studi per la ricerca e la didattica.
Camelia Society. Come in ogni opera pubblica, i tempi burocratici di preparazione ed ottenimento dei permessi sono stati molto lunghi: d’altronde si tratta di un sito a pochi metri dal lago e quindi vincolato ai beni ambientali della regione Piemonte. La fase realizzativa è stata invece fulminea e in un mese e mezzo abbiamo messo a dimora più di trecento piante (anche di grandi dimensioni) corredate di ammendanti, pacciamatura e di impianto di irrigazione a goccia e targhette con indicazione della varietà e pannelli didattici specifici. Insomma, all’inaugurazione molti non potevano crederci quando accennavamo ai tempi realizzati.
FOCUS
Chi era Piero Hillebrand?
Piero Hillebrand, un’icona nel mondo delle piante, è scomparso il 20 febbraio, a un passo dai 90 anni ma ancora pieno di vitalità. Figlio e nipote di floricoltori, ha dedicato la sua vita alla passione per camelie, rododendri e magnolie. Il suo lavoro di catalogazione e selezione ha rivoluzionato la floricoltura nel Lago Maggiore e oltre. Riconosciuto dalla città di Verbania e dal Circolo del Pallanzotto, il suo funerale è stato accompagnato dal Requiem di Mozart e dalle sue amate camelie. Piero Hillebrand rimarrà un punto di riferimento nel mondo delle piante e nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo.